La patente a punti

Caratteristiche principali e calcolo dei punti

Dal 30 giugno 2003, per porre freno al crescente numero di infrazioni ed incidenti, lo Stato ha deciso di inserire il meccanismo della patente a punti.
Come dice l’espressione, consiste nel valorizzare inizialmente la patente di guida con un numero di punti pari a 20. Tale cifra può variare, in conseguenza del comportamento e del rispetto del Codice della Strada da parte del guidatore.
Ecco in linea di massima le principali caratteristiche:
ogni due anni dalla data di possesso della patente, se non ci sono state infrazioni, si acquisiscono due punti premio. Il meccanismo di cumulazione prosegue fino al raggiungimento della cifra massima di 30 punti;
ad ogni infrazione, in base ad una tabella che tiene conto della gravità, viene scalato un certo numero di punti. Inoltre, dal primo ottobre 2003, a chi possiede la patente da meno di tre anni viene detratto un numero di punti doppio rispetto alla tabella di riferimento;
per più infrazioni compiute contemporaneamente è possibile togliere un numero massimo di 15 punti.
Se nel corso del tempo si perdono tutti e 20 i punti, decade automaticamente la validità della patente e occorre sostenere un nuovo esame. Infine, per aumentare la quota, si possono frequentare dei corsi d’aggiornamento al fine di riacquistare 6 punti.

Infrazioni più comuni

Ogni infrazione è legata ad una sottrazione di punti proporzionale alla gravità. Oltre a ciò il Codice della Strada prevede anche multe amministrative e, nei casi più gravi, la sospensione della patente di guida.

Ecco alcuni casi d’infrazioni più comuni:
1 punto. La perdita di un punto è riservata alle infrazioni del Codice della Strada meno gravi. Il tipico esempio è quello in cui un automobilistica non utilizza i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva. È prevista anche una sanzione amministrativa compresa tra 36 e 148 €.

2 punti. Se non si osservano le segnaletiche stradali, ad eccezione dei segnali di sosta o di fermata, oltre alla perdita di due punti si può incorrere in una multa compresa tra 36 e 148 €. Lo stesso trattamento è riservato a chi non segue le indicazioni degli agenti del traffico (ad esempio i vigili urbani). Se si viola la stessa norma entro 2 anni, è prevista anche la sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 3 mesi.

3 punti. Tra i casi più comuni c’è quello dell’uso improprio dei fari abbaglianti, che comporta anche una sanzione amministrativa tra 36 e 148 €. Non è prevista nessuna pena accessoria per il reiteramento della violazione (nessuna sospensione della patente). Un altro caso riguarda il mancato rispetto della distanza di sicurezza, che comporta anche una sanzione compresa tra 74 e 296 €.

4 punti. Chiunque circoli contromano (ad eccezione dei tratti in curva) è soggetto al ritiro di quattro punti, oltre al pagamento di una multa amministrativa tra 143 e 570 €. Inoltre, può incorrere in una pena accessoria corrispondente alla sospensione della patente da uno a tre mesi.

5 punti. È una tra le infrazioni più commesse, poiché riguarda il superamento della velocità consentita nei tratti stradali, tra 10 e 40 km/h. Si deve pagare anche una multa compresa tra 148 e 594 €.

6 punti. Chi viene sorpreso a non rispettare il segnale di stop, oltre alla detrazione dei punti, incorre anche in una multa compresa tra 143 e 570 €. Se la violazione è reiterata entro due anni, può essere sospesa la patente da 1 e 3 mesi.

8 punti. Questo numero di punti viene scalato per violazioni gravi, come la mancata osservanza della distanza di sicurezza che causa lesioni gravi. Per incidenti che non generano gravi danni, o danneggiamenti solo alle vetture, si devono pagare a seconda dei casi da 36 a 296 €. Per lesioni gravi a persone le multe aumentano a 370 e 1485. In caso di morte, scattano i provvedimenti penali, così come prevede il Codice.

10 punti. Sono le infrazioni in assoluto più gravi e pericolose, per se stessi e per gli altri. L’esempio più comune e tristemente diffuso è la guida in stato di ebbrezza. Oltre alla riduzione di dieci punti, in base alle varie concentrazioni di alcool nel sangue rilevabile da opportuni macchinari, si incorrono in differenti sanzioni amministrative e penali e alla sospensione della patente.

Link

Per conoscere in ogni istante quanti punti della patente si posseggono, consultare l’ apposita sezione messa a disposizione da Il Portale dell’automobilista. È necessaria una semplice registrazione al sito.
Per avere una tabella completa di tutte le infrazioni che determinano una perdita di punti, scaricare il file pdf dal sito dell’Arma dei Carabinieri attraverso questo link.

Aggiornamento 04 Agosto 2010

2 punti in meno sulla patente per i conducenti che non rispettano i periodi di pausa e di guida, insieme ad una sanzione che varia tra i 150 e i 600 euro.

3 punti decurtati a chi supera il limite di velocità dai 10 ai 40 Km/h.
4 punti in meno a chi non dà la precedenza ai pedoni che abbiano già iniziato l’attraversamento, pur in assenza di strisce pedonali.

5 punti di penalizzazione a chi viene rilevato alla guida in stato di ebbrezza, salva l’occorrenza di più gravi reati.

Alla decurtazione corrispondono anche delle sanzioni pecuniarie: da 0.5 a 0.8 grammi per litro, si dovrà corrispondere un’amenda dai 500 ai 2.000 euro, con relativa sospensione della patente dai tre ai sei mesi. Dagli 800 ai 3.200 euro per chi guidi con un tasso alcolemico variabile tra gli 0.8 e 1.5 g/l, più l’arresto fino a sei mesi e sospensione della patente fino ad un anno. Se il tasso è invece riscontrato superiore a 1.5 g/l, si rischia l’arresto da tre mesi fino ad un anno, una multa fino a 6.000 euro, e la sospensione della patente fino a due anni. Se il veicolo non è di proprietà del conducente, la sospensione viene raddoppiata.

Se il reato è commesso da un autista di professione, la patente di guida viene sempre revocata; se il guidatore in stato di ebbrezza causa un incidente, le pene sono raddoppiate e viene disposto il fermo del veicolo per 3 mesi, se di proprietà del conducente. Inoltre le sanzioni pecuniarie aumentano di un terzo se la trasgressione avviene tra le 22 e le 7 del mattino.


6 punti sono decurtati a chi supera il limite di oltre 40 Km/h.

8 punti
per chi non rispetta la precedenza dei pedoni sulle strisce, e per chi non consente l’attraversamento a invalidi, bambini o anziani, anche su una strada priva di strisce.


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5 Commenti a “La patente a punti”

  1. PETIT ENFANT, SICILIA Ha scritto:

    ERA MEGLIO PRIMA SOLO LA MULTA!

  2. Andrea Ha scritto:

    Anche secondi minuti e ore andrebbero cambiati perchè la patente ha una scadenza per cui se definisci una scadenza anche in base ai punti devi stabilire come mai non ci si possa scambiare la patente se non si ha la stessa età perchè tutti devono avere le stesse possibiblità non in base ai punti ma in base all’età per cui se io non posso prendere la patente è perchè ho un disturbo di età non perchè la patente è diventata una patente a punti.

  3. Gianluca Ha scritto:

    Fate Attenzione che le patenti costano!!!!

  4. luana Ha scritto:

    effettivamente la patente a punti ha la sua utilità poichè ci incita ad essere più prudenti quando si è sulla strada…l’unico problema pe me è solo il fatto che ci sono segnali stradali che all’apparenza possono sembrare sempli, scontati mentre poi, al momento di rispettarli si crea una gran confusione, sioprattutto poi se i segnali si somigliano fra loro…..

  5. Titus Ha scritto:

    Io ho fatto una donazione a Comune di Ladispoli… Non riengo giusto la decurtazione di 5 punti andando sull’Aurelia a 87 Km/h quando mio malgrado un tratto chissà com’e’ il limite e’ di 70??? WW la lealtà!!!